Le nuove frontiere della tossina botulinica

Le nuove frontiere della tossina botulinica

Dalle rughe d’espressione alla sudorazione eccessiva, dal muscolo platisma al muscolo massetere: la tossina botulinica può essere usata in mille modi. Venne introdotta in medicina per prevenire gli spasmi neuromuscolari delle palpebre e per correggere lo strabismo e solo dal 1987 cominciò ad essere utilizzata negli Stati Uniti anche nell’ambito della chirurgia plastica estetica. L’uso estetico della tossina in Italia è diventato legale nel 2004. Il Ministero della Salute e l’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) ne hanno autorizzato l’uso solo da parte di medici chirurghi specialisti. In particolare, in ambito estetico, i chirurghi plastici e i dermatologi sono i più indicati.

Dal 2004 ad oggi sono state utilizzate milioni di fiale con applicazioni diverse e non si sono registrati effetti collaterali seri. Questo a dimostrazione che il prodotto è sicuro ed innocuo se iniettato da personale esperto.

La tossina botulinica è un farmaco che inibisce temporaneamente l’azione dei muscoli mimici del volto riducendo la formazione delle rughe d’espressione. Ma trova ampio consenso anche nella cura dell’iperidrosi, ovvero l’eccessiva sudorazione ascellare, alle mani o ai piedi. La tossina botulinica iniettata con un sottile ago in dosi minime direttamente nello spessore della cute delle ascelle, del palmo delle mani o della pianta piedi, blocca gli impulsi nervosi (inibendo il rilascio del neurotrasmettitore acetilcolina) riducendo drasticamente la produzione di sudore. In questo caso svolge un’azione di inibizione della secrezione ghiandolare dai 4 ai 6 mesi, riducendo la sudorazione fino al 50% e oltre.

Un tempo si usava per distendere il terzo superiore del volto, per la correzione delle rughe d’espressione e dei primi segni dell’aging sulla fronte e intorno agli occhi.

Le nuove frontiere della sua applicazione in campo estetico, ma anche terapeutico, oggi trasformano questo farmaco in una preziosa sostanza multifunzione.

Oltre 50 milioni di pazienti ne hanno già fatto uso, e i dati sono in continua ascesa. Oggi si parla anche di micro-botulino, iniezioni nella cute e non nel muscolo. Un’intuizione del medico asiatico Woffles Wu, che ha ampliato l’applicazione della tossina botulinica anche a dosaggi molto più bassi.

Ecco i nuovi trend dell’impiego del botulino in medicina estetica:

  • Muscolo platisma. Con il passare del tempo collo e dècolletè subiscono notevoli cambiamenti. Il platisma è un muscolo sito nella regione laterale del collo, e si estende dal mento fino alla clavicola. Il primo segno di invecchiamento del muscolo platisma è la comparsa delle pieghe orizzontali, i cordoni, detti anche collane di Venere. La pelle diventa rugosa, anelastica, e il grasso sottocutaneo aumenta. L’infiltrazione di botulino lungo i margini del platisma fa scomparire questi antiestetici segni del tempo.
  • Muscolo massetere. È uno dei quattro muscoli masticatori, sito sotto lo zigomo, a destra della bocca. A causa dell’eccessiva massa muscolare del massetere, la mascella si presenta larga e squadrata. Per addolcire i lineamenti ed ottenere una forma più ovale del viso bastano delle semplici micro-iniezioni. L’infiltrazione di botulino lungo la linea della mandibola attenuerà i movimenti muscolari, levigherà la mascella, migliorerà il contorno inferiore del viso e addolcirà i lineamenti e l’angolo mandibolare.
  • Muscolo depressore del setto nasale. È un muscolo sito nella parte inferiore del naso. Per correggere lievi disarmonie del profilo basta iniettare alla base del naso pochissime unità di tossina botulinica, per un rilasciamento del muscolo depressore della punta del naso e il suo conseguente rialzamento.
  • Bunny lines. È il nome con cui spesso ci si riferisce alle rughe verticali che si formano nella parte superiore del naso quando sorridiamo o ridiamo. Possono essere trattate con il botulino, il quale inibirà i muscoli responsabili di queste linee d’espressione.
  • Lip Lift. Consiste nell’iniettare la tossina botulinica a livello periorale per trattare le rughe del codice a barre, ma anche per far rilassare le labbra al fine di alzare leggermente l’arco di cupido. Spesso viene associato anche a iniezioni di acido ialuronico.
  • Sorriso gengivale. La tossina botulinica oggi viene utilizzato per trattare il gummy smile, che si verifica quando le gengive diventano visibili mentre parliamo o sorridiamo. Questo inestetismo si può correggere eseguendo iniezioni di botulino nei muscoli responsabili del movimento della bocca.
  • Iperidrosi. La tossina botulinica viene iniettata sotto la cute di ascelle, mani o piedi per trattare la sudorazione eccessiva.
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