Filler in estate, quali controindicazioni?

Filler in estate, quali controindicazioni?

Non c’è niente di meglio di un viso tonico, idratato e luminoso da portarsi in vacanza. E se l’età avanza i filler possono essere la soluzione, anche in estate. Naturalmente le parole d’ordine saranno armonia e naturalezza, il risultato corretto è dato da un aspetto fresco e naturale nel rispetto dell’anatomia del volto.

Acido ialuronico e proteina botulinica sono i ritocchini viso più efficaci, ma anche i più discreti, per un lifting mini invasivo.

Ripristinano i volumi perduti, riempiono i solchi, migliorano i contorni del viso, distendono le rughe d’espressione, per un effetto ringiovanimento che non richiede intervento chirurgico, post operatorio, tempi di inattività.

Sono prodotti privi di controindicazioni e interamente riassorbibili. Per distendere le rughe di espressione del terzo superiore del volto, la tossina botulinica (o Botox) agisce rilassando temporaneamente l’azione dei muscoli mimici e riducendo visibilmente la formazione degli sgraditi solchi, con effetti fino a sei mesi. Viene utilizzata per trattare le rughe orizzontali della fronte, le rughe glabellari fra le sopracciglia, le zampe di gallina intorno agli occhi. Il risultato è quello di un viso che appare riposato, rilassato, ringiovanito, disteso. Sfatiamo inoltre la fake news secondo cui il botulino è nocivo: è un farmaco fra i più studiati e sperimentati al mondo, trova diverse applicazioni anche in altri campi medici ed è un trattamento sicuro, se eseguito da un professionista. L’acido ialuronico è una sostanza naturale già presente nell’epidermide ed è preziosa per preservare l’idratazione. Secondo l’area da trattare è importante utilizzare la versione più adatta: ridefinisce i contorni del volto, cancella le occhiaie, rimodella gli zigomi, ritocca il profilo del naso, ridisegna e scolpisce la mascella, rimpolpa le labbra, riempie i solchi naso-labiali e le rughe della marionetta. I risultati durano fino a otto mesi.

Sono trattamenti di medicina estetica che servono a ringiovanire, idratare ed elasticizzare la pelle, e possono anche essere ottimi alleati prima dell’esposizione al sole.

Il motivo è che riescono a rendere il viso più resistente ai raggi UV, limitando così l’invecchiamento cutaneo. Ecco perché non c’è da temere i filler durante l’estate. Se dopo i trattamenti non ci sono arrossamenti, allora ci si può esporre al sole previo utilizzo di creme protettive, evitando però temperature troppo alte, che possono causare la comparsa di gonfiore localizzato oppure di macchie scure. I trattamenti da evitare durante l’esposizione al sole, invece, sono quelli particolarmente esfolianti, perché assottigliano gli strati superficiali della pelle in maniera importante, e possono, quindi, causare discromie o macchie solari accentuate.

Quali sono le attenzioni da mantenere?

  1. Dopo il trattamento, è importante prendersi qualche giorno di pausa dall’esposizione ai raggi UV, al fine di diminuire la vasodilatazione, così come dagli sport particolarmente intensi. In presenza di eventuali gonfiori, è consigliabile attendere anche qualche giorno in più.
  2. Dopo, si possono riprendere tutte le attività di routine e una vita normale, compresa l’esposizione al sole o alle lampade solari.
  3. Non dimentichiamo che, ogni volta che si espone la pelle al sole, è comunque fondamentale non rinunciare alle creme con un fattore di protezione adeguato.

Non perdere tempo, l’estate è vicina.

 

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