V-beauty

V-beauty: il benessere intimo non è più un tabù

Con V-beauty si intendono tutti quei trattamenti di medicina estetica e quegli interventi di chirurgia plastica rivolti al benessere delle parti intime.

Perché prendersi cura di queste zone?

Perché per la donna la regione vulvare è la prima barriera di protezione: una mucosa ben idrata, tonica e sana previene fastidiosi pruriti, infezioni, cattivi odori e secchezza tale da impedire anche la normale attività sessuale.
Un trattamento in forte crescita è la carbossiterapia: l’anidride carbonica permette di ossigenare i tessuti e migliorare l’atrofia cellulare. Associata alla propulsione ad alto flusso di acido ialuronico permette di restituire turgore e tono alla mucosa e alla muscolatura con miglioramento di secchezza, arrossamenti e prurito.

A causa dei processi di invecchiamento (menopausa o altri cambiamenti), variazione di peso, parti o motivazioni genetiche, le piccole labbra possono essere troppo grandi e ciò può causare disagio. La labioplastica si occupa proprio di modificare la struttura delle piccole labbra, alleviando i fastidi fisici e psicologici che la situazione comporta.

Spesso la labioplastica viene scelta insieme ad altri interventi di chirurgia estetica che puntano al ringiovanimento vaginale.

“Ringiovanimento vaginale” è un concetto che include moltissime opzioni di trattamento e che si configura come un campo in continua crescita. Le donne infatti, specie negli ultimi anni, danno molta importanza anche alla propria bellezza intima. La labioplastica rimane l’unica opzione che consente di rimodellare le forme e le dimensioni delle piccole labbra.

A chi è consigliata la labioplastica e perché?

Come suggerisce il termine stesso, la riduzione delle piccole labbra è un operazione chirurgica volta ad asportare la pelle in eccesso. Questo eccesso, infatti, le porta ad avere dimensioni decisamente superiore rispetto alle grandi labbra, che ne vedranno la fuoriuscita. Le cause sono spesso riconducibili al normale processo di invecchiamento o alla gravidanza, ma possono essere congenite. In alcuni casi può trattarsi di un fattore puramente estetico, ma in altri, l’eccesso di pelle potrebbe essere fonte anche di dolore e fastidio. In particolare, la sensazione di disagio si avverte nel momento in cui si indossa la biancheria intima o pantaloni stretti, che costringono la zona intima. Allo stesso tempo, non è da sottovalutare la possibile comparsa di difficoltà funzionali, in correlazioni a irritazioni cutanee. Il problema si aggrava durante l’attività sessuale e l’attività motoria, specie durante la pratica di alcuni sport, come la bicicletta o la corsa. L’eccesso di pelle delle piccole labbra è in grado di limitare il benessere psico-fisico di una donna, e per questo non andrebbe sottovalutato.

Sebbene questo tipo di intervento chirurgico sia particolarmente richiesto per modifiche alle piccole labbra (fino al 90% degli interventi), nella valutazione pre-operatoria della paziente deve essere tenuta in considerazione l’intera regione anatomica, comprendente piccole e grandi labbra, cappuccio clitorideo, perineo e monte di Venere.

La maggior parte degli interventi richiesti prevede la riduzione del volume delle piccole labbra sebbene si può anche intervenire sulle grandi labbra aumentandone il volume per ben coprire le piccole.

Come si svolge l’intervento?

La labioplastica è un’operazione che si può eseguire in regime ambulatoriale in anestesia locale con sedazione.

Tuttavia, il chirurgo potrà decidere quale tecnica utilizzare per l’intervento. La labioplastica triangolare, chiamata anche tecnica a lembo, prevede un’incisione a forma di V laddove si presenti l’eccesso cutaneo. Il risultato è molto naturale, poiché l’anatomia delle piccole labbra viene mantenuta. La labioplastica longitudinale invece, prevede l’eliminazione dell’eccesso cutaneo lungo tutto il labbro, che inizia dal clitoride e si estende fino all’ano. Al termine dell’intervento, a prescindere dalla tecnica utilizzata, verranno applicati i punti di sutura in materiale riassorbibile.

Per quanto riguarda la durata, il tempo necessario è molto variabile, perché la labioplastica può essere associata anche ad altri interventi, primo fra tutti l’aumento di volume delle grandi labbra che può essere fatto con il grasso (lipofilling) o con l’acido ialuronico. La fase di guarigione non è dolorosa o lenta come ci si potrebbe immaginare. Sensazioni di fastidio, gonfiore ed ecchimosi sono del tutto normali. E necessario astenersi dall’attività fisica e sessuale per almeno un mese.

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