Medicina estetica rimodellare i gutei

Lato B, il chirurgo plastico tra scienza e sex appeal

I ricercatori hanno provato a dare una risposta ad un quesito vecchio quanto il mondo: perché siamo attratti da un lato B alto, tonico e tondo? Per i ricercatori dell’Università del Texas pare che a parte il sex appeal, le regole le detti la matematica. Il sedere ideale è quello che presenta un angolo di curvatura lombare di 45.5 gradi tra il fondoschiena e la parte più prominente delle natiche. Questo sarebbe il numero perfetto per un sedere tondo, generoso e ben proporzionato. Rispondono quelli dell’Università di Oxford, secondo i quali i fianchi abbondanti, da sempre cruccio per le signore, diventano un motivo di vanto. Un lato B abbondante è sinonimo di donne più sane, belle e intelligenti.

Dall’arte al cinema, alla fotografia il lato B è stato sempre considerato un gran bel protagonista. Pensiamo a quanta maestria dovevano avere gli scultori dell’antica Grecia, che riuscivano a rendere sensuale, un sedere scolpito nel marmo o nel bronzo. Oppure la ricerca delle giuste condizioni di luce di un fotografo perché una foto non appaia volgare ma artistica. E oggi? Sui social sempre più attrici, modelle e fashion blogger si denudano mostrando fisici strabilianti, curve sinuose e un lato B ben scolpito ed enfatizzato da micro bikini. Il lato B resta un’icona, un mito ed ognuno mostra il suo indipendentemente dall’età, dal colore della pelle, dalle caratteristiche della razza.

Ma chi non è dotato di glutei alti e sodi? Nessun problema, la medicina estetica e la chirurgia plastica offrono diversi trattamenti.

Sempre più donne, ma anche uomini, soprattutto di età giovane (30-40 anni) chiedono di poter migliorare il lato B: aumentare il volume (o ridurlo), scolpire una nuova forma e migliorare l’aspetto della cellulite. Per aumentare il volume di un gluteo svuotato, dalla pelle non molto tonica e cadente, si può ricorrere alle infiltrazione di acido ialuronico macromolecolare. Un trattamento che non richiede bisturi: si esegue in ambulatorio, in anestesia locale. Previa misurazione del punto di massima proiezione, si esegue una piccolissima incisione attraverso la quale si inietta il volumizzante, con l’aiuto di microscopiche cannule. In 30-40 minuti il lavoro è fatto. Il risultato è immediato e duraturo, l’acido ialuronico macromolecolare ha tempi molto lunghi di riassorbimento (12-15 mesi).

Stessa procedura può essere eseguita chirurgicamente con un lipofilling, una tecnica che utilizza il grasso corporeo. La differenza sta nel fatto che occorre una disponibilità di grasso da un sito donatore della stessa paziente, si esegue in sala operatoria, in anestesia generale o locale con sedazione. La ripresa alle attività è immediata ma occorre un po’ di cautela.

Se al contrario, il sedere non ha una bella forma perché presenta degli accumuli adiposi che lo appesantiscono, si potrà ricorrere alla Vaser lipo. Una tecnica di liposuzione ad onde ultrasoniche di ultima generazione, che disgregando le cellule adipose e facilitandone l’aspirazione, permette di rimodellare il profilo corporeo. In più le onde ultrasoniche inducono un eccellente effetto skin tightening migliorando la lassità e la texture della pelle.

Tanti anche i trattamenti di medicina estetica che permettono di migliorare l’aspetto della cellulite e mostrare un bel lato B.

Fortunatamente oggi esistono delle tecnologie che permettono di migliorare sensibilmente l’aspetto della cellulite, che è e resta una malattia con la quale bisogna imparare a convivere. Onda coolwaves è una tecnologia che sfrutta particolari microonde per combattere gli inestetismi della cellulite.

Manipolo ONDA sul tessutoUna soluzione non invasiva, sicura ed efficace: le microonde penetrano in profondità rompendo le membrane delle cellule adipose, le alte temperature contraggono le fibre collagene rendendo i tessuti più compatti e tonici. Se a dare fastidio sono i buchetti della cellulite ci viene in aiuto Celluerase, un piccolo ago lanceolato brevettato che introdotto al di sotto della depressione, precedentemente anestetizzata, taglia i setti fibrosi con riduzione immediata della depressione. La carbossiterapia conclude il ventaglio di trattamenti, migliorando la vascolarizzazione e l’ossigenazione dei tessuti.