Chirurgia plastica low cost? Attenzione
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L’insoddisfazione di sé stessi, accompagnata da una dose di cattiva informazione, porta in molti casi a compiere delle scelte azzardate che possono mettere a repentaglio la propria salute. Attenzione, quindi, alla chirurgia plastica low cost in offerta speciale, proposta magari da siti web colorati di assurdo e di incompetenza. Professionisti o gruppi commerciali che sfruttano l’impulso all’acquisto dei lettori fragili e desiderosi di risolvere quell’inestetismo che si portano magari dietro da anni. Attratti da forti sconti disponibili solo per un periodo di tempo limitato. Un meccanismo che induce l’acquirente a credere che si tratti di un affare talmente vantaggioso da non lasciarselo scappare.
Questa modalità sarà sicuramente appropriata per acquistare un volo low cost per le Mauritius o un bonus per una cena stellata, non certo per ragioni così serie quali la salute. Bisogna riflettere bene, molto bene, quando parliamo di chirurgia plastica o di un trattamento di medicina estetica che sia una semplice iniezione di botox o di acido ialuronico low cost.
Può un intervento di chirurgia plastica essere low cost?
Si tratta di proposte appetibili, ma quantomeno sospette. La chirurgia plastica e la medicina estetica non sono prodotti o servizi che si possono realizzare in serie abbattendone i costi. Un intervento di chirurgia estetica è come realizzare sul paziente un prezioso abito da sera che calza a pennello, nato su di lui e solo per lui. Come può una catena di montaggio offrire plasticità e unicità? È importante che il paziente si rivolga ad uno specialista che abbia una certa esperienza. Il risultato di un intervento chirurgico è legato ad un arco temporale ampio, che va dalla visita con valutazione clinica e programmazione dell’intervento, alla spiegazione di quelli che possono essere i rischi-benefici legati allo stesso.
Cosa sono i “beauty trip”?
Sono quei viaggi che uniscono il piacere di una vacanza a una puntatina dal chirurgo plastico. Il trend, nato negli anni Ottanta, nel pieno boom della chirurgia estetica, è tornato in auge, complice la crisi e un’agguerrita concorrenza internazionale. Le mete più gettonate sono Turchia, Croazia, Albania, Tunisia, Marocco, Indonesia, Thailandia: paesi in cui i costi degli interventi sono minori rispetto a quello d’origine. I “pacchetti” sono low cost e all inclusive, e si possono acquistare in pochi clic anche online, approfittando di una delle offerte delle centinaia di agenzie di viaggi presenti sulla rete. Così, tra un’escursione e una visita guidata si può cogliere l’occasione per fare un lifting o regalarsi un seno nuovo.
Quali sono i rischi?
La chirurgia plastica low cost, in Italia come all’estero, è il più delle volte a rischio: un costo basso nasconde spesso strutture inadatte, presidi chirurgici scadenti, dispositivi medici di scarso livello, mancato rispetto delle norme di sicurezza, di igiene o di conformità, equipe inesperte e a volte anche chirurghi non specializzati. È un pericolo molto serio per la salute del paziente: un bravo chirurgo non può essere a buon mercato. Gli interventi di chirurgia plastica sono delle vere e proprie operazioni che devono seguire delle regole ben precise o si va in contro a complicazioni, a volte piuttosto serie. Il minimo che possa accadere se non ci si rivolge a professionisti è che il risultato non sia quello sperato con l’urgenza poi di affrontare un calvario per rimediare ai danni. Tutto ciò è escluso dai “pacchetti” che comprendono viaggio e intervento: ricontattare il chirurgo si rivela spesso un’utopia una volta rientrati in Italia.
Quali fattori considerare per la buona riuscita di un intervento di chirurgia plastica?
È molto importante che i pazienti conoscano molto bene il fatto che ci sono costi che non si possono eliminare. Per esempio, uno degli interventi più frequenti come la mastoplastica additiva, assume un costo elevato perché è determinato dalla spesa composta da svariati addendi: dalla qualità della protesi alla clinica che ospiterà il paziente. A cui si devono aggiungere l’anestesia, la preparazione pre-operatoria e il decorso post-operatorio. Per cui, diffidate assolutamente dei costi troppo bassi, perché sotto una certa cifra è davvero impossibile offrire un servizio di qualità eccellente. Supponendo anche che il chirurgo decida di abbassare il suo onorario, magari per farsi conoscere meglio dai suoi nuovi pazienti, la proporzione non varia di molto. Per abbattere i costi dovrebbe assolutamente avvalersi di materiali scadenti e assai discutibili. Inoltre, dovrebbe operare in un ambiente che non rispetti tutti i canoni standard, risparmiando sull’anestesia o sui materiali utilizzati. Tutto questo a danno della salute del paziente.
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