Caviglie grosse

Caviglie grosse? La chirurgia può essere la soluzione

Avere delle gambe perfette è il sogno di tutte le donne. Non valgono a nulla cosce ben tornite, interno coscia tonico, ginocchia lisce o polpacci affusolati se all’altezza delle caviglie le misure non tornano. Ma al giorno d’oggi la chirurgia estetica può essere la soluzione per caviglie tozze e robuste. Questo potrebbe essere determinato da una struttura ossea particolare o dall’accumulo di adipe. Non sempre infatti è sufficiente svolgere una regolare attività fisica e correggere l’alimentazione per perdere parte del grasso localizzato sulla zona delle caviglie e perciò non resta che un intervento estetico.

Le caviglie grosse si possono assottigliare con la liposuzione?

Alla domanda si può rispondere affermativamente ma chiarendo alcuni importanti concetti. Il primo passo è accertare che la caviglia grossa non sia provocata da condizioni patologiche, come il linfedema, cioè da un’insufficiente drenaggio linfatico. Ma anche ritenzione idrica, problemi di circolazione, gravidanza possono esserne la causa. In questi casi le caviglie non sono grosse, sono semplicemente gonfie. Per contrastare ristagno di liquidi e gonfiori si hanno a disposizione diversi trattamenti di medicina mstetica ideali per assottigliare la caviglia: carbossiterapia, pressoterapia e massaggi linfodrenanti.

Si può effettuare l’intervento in caso di linfedema?

Il linfedema è una condizione che consiste nell’accumulo di liquidi nei tessuti molli dell’organismo, a causa di danni od ostruzioni del sistema linfatico. È la conseguenza di lesioni o blocchi a carico di tale sistema, che portano all’accumulo di liquidi che causa la comparsa di gonfiori. È un problema frequente, che spesso colpisce gli arti inferiori e, quindi, anche le caviglie. La liposuzione alle gambe e caviglie nei casi più severi trova indicazione per il fatto che nel tempo si nota anche un deposito di cellule adipose. Deve essere chiaro tuttavia che non può essere considerato una soluzione del problema. Apporta semplicemente una miglioria riducendo un po’ la circonferenza, quindi un miglioramento contenuto. Esistono altri interventi funzionali che mirano a riconnettere i canali linfatici al flusso sanguigno. Sono però chirurgie abbastanza complicate e non sempre possibili.

In cosa consiste l’intervento di liposuzione delle caviglie?

Se il problema è un lipedema, cioè un accumulo di grasso nella zona delle caviglie, invece, il chirurgo plastico potrà suggerire in casi accuratamente studiati e selezionati una liposcultura, cioè l’aspirazione del grasso nella zona da trattare. Il chirurgo esegue delle microincisioni in corrispondenza del malleolo, l’osso sporgente della caviglia, da cui preleverà il grasso. Le cannule utilizzate per l’aspirazione sono piuttosto piccole per consentire un lavoro delicato e preciso. L’aspirazione del grasso dalla caviglia può essere abbinata a quella del polpaccio se ritenuto opportuno.

Qual è la tecnica più adeguata per una liposcultura delle caviglie?

Per rimodellare, assottigliare e tornire la caviglia oggi abbiamo a disposizione la liposcultura delicata assistita da ultrasuoni. È possibile creare più definizione e darle così un aspetto più seducente e femminile in una sola seduta. Uno dei grandi vantaggi che rende il metodo Vaser unico nel suo genere e gold standard a livello internazionale risiede in una grande novità che lo differenzia dalla tradizionale lipoaspirazione: la procedura è tessuto-selettiva, ideale per un distretto corporeo così delicato. L’ultrasuono si focalizza solo sul grasso, scioglie la cellula adiposa e lascia intatto il resto dei tessuti come nervi, vasi sanguigni, tessuto connettivo. Una volta liquefatto, il grasso viene rimosso attraverso un delicato processo di aspirazione. Le microincisioni vengono praticate lateralmente alla caviglia. Le microcannule di aspirazione sono talmente piccole che non occorrono punti di sutura. Il trattamento è ambulatoriale e si esegue in anestesia locale con sedazione.

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