Mastoplastica additiva

La mastoplastica additiva è l’intervento di chirurgia plastica estetica più richiesto dalle donne. Preliminare e fondamentale all’intervento è la visita specialistica durante la quale occorre visitare la paziente, valutare la presenza di asimmetrie tra un seno e l’altro, presenza di malformazioni del torace, presenza di scoliosi. Durante questo esame il chirurgo, come un sarto, prende delle misure e l’ampiezza delle distanze tra il complesso areola-capezzolo ed il torace confrontandoli con lo standard al fine di scegliere la protesi più appropriata alla fisicità della paziente compiacendo al tempo stesso le aspettative estetiche. Oggi, con la varietà di protesi in commercio in termini di altezza, larghezza e proiezione e del tipo di protesi tonde o a goccia (anatomiche) è possibile eseguire un intervento “su misura” a ciascuna paziente.

Intervento
L’incisione chirurgica può essere emiareolare, al solco sottomammario o al cavo ascellare. La protesi può essere collocata sopra il muscolo gran pettorale o sottomuscolare “in toto” o in “dual plane”. Noi preferiamo collocare le protesi in sede sottomuscolare quando la paziente è magra e la qualità e lo spessore dei tessuti non è sufficiente a garantire una buona copertura dei limiti della protesi con l’inevitabile formazione di inestetiche pieghe e solchi. L’alloggiamento sottomuscolare, inoltre, è migliore in termini di visibilità della ghiandola mammaria durante l’esecuzione di esami diagnostici quali mammografia ed ecografia. Alla fine dell’intervento vengono apposti due drenaggi che saranno rimossi in seconda giornata post operatoria. L’intervento viene eseguito in anestesia generale.

Post operatorio
Dopo l’intervento è consigliabile astenersi dall’attività fisica per 6 settimane, massaggiare le cicatrici con creme elasticizzanti, indossare reggiseni confortevoli. È consigliabile due settimane prima dell’intervento e comunque durante il periodo di convalescenza ridurre drasticamente il fumo di sigaretta. I risultati sono visibili fin da subito con un miglioramento della forma e del volume ottenuto nei mesi successivi.

Domande frequenti
Le domande riguardano: dolore post operatorio, allattamento, controlli periodici e durata delle protesi.

Dolore
L’ importante è attenersi a semplici regole: mantenere un reggiseno contenitivo nei primi tempi, astenersi dall’attività fisica per 6 settimane, non esporsi al sole senza adeguata protezione, assumere antidolorifici ad intervalli regolari.

Allattamento
E’ possibile allattare qualora l’integrità della ghiandola e dei dotti galattofori sia stata conservata; al contrario l’incisione areolare e tran-ghiandolare potrebbe interrompere il decorso di alcuni dotti rendendo impossibile l’allattamento.

Controlli
I controlli periodici, mammografia ed ecografia, vanno eseguiti anche in presenza delle protesi. La posizione sopra o sotto muscolare non inficia l’esecuzione della mammografia e dell’ecografia: con opportune manovre di dislocazione ed in mani esperte queste procedure possono essere eseguite senza problemi e comunque completate, in caso di dubbi, con la RMN (Risonanza magnetica nucleare) della mammella.

Qunato durano le protesi?
Potenzialmente possono durare moltissimi anni, tra 10 e 20 anni, ma l’importante è eseguire annualmente i controlli e vedere il chirurgo almeno una volta l’anno. Come in molti settori della chirurgia plastica anche nella chirurgia mammaria la parola d’ordine è naturalità! Pertanto negli ultimi tempi si sta andando un po’ in controtendenza al passato, con un ritorno alle origini della mastoplastica additiva e cioè l’utilizzo del grasso per aumentare il seno. Si preleva il tessuto adiposo da addome, fianchi, cosce o glutei della paziente con una liposuzione e, dopo centrifugazione, si inserisce nel seno. Il grasso introdotto va a migliorare il volume ed il tono del seno. Candidata ideale è la paziente con poco seno, senza ptosi e buona elasticità cutanea ma soprattutto che abbia sufficiente grasso da prelevare che si accontenti di un aumento del seno contenuto.

Mastoplastica riduttiva

La mastoplastica riduttiva è l’intervento con cui si riduce il volume delle mammelle attraverso l’asportazione di una parte della cute, della ghiandola mammaria e del grasso e contestualmente si rimodella il parenchima mammario residuo alla cute rimasta, si riducono le dimensioni e si riposiziona il complesso areola-capezzolo in armonia alle nuove dimensioni della mammella. Candidate a quest’intervento sono donne affette da ipertrofia della ghiandola mammaria di grado moderato-severo fino alla gigantomastia ( aumento volumetrico in toto della ghiandola mammaria). Queste condizioni possono provocare problemi di macerazione, intertrigine ed altre dermatosi nel solco sottomammario oltre problemi al rachide cervico-dorsale come conseguenza del peso della ghiandola.

Intervento
L’intervento consiste nell’asportazione di una parte di cute e di tessuto sottocutaneo e ghiandolare con innalzamento del complesso areola-capezzolo e rimodellamento dei tessuti circostanti. Prima dell’intervento vengono eseguiti disegni e misurazioni sulla paziente in posizione eretta, che rappresentano una guida per le incisioni da effettuare durante l’intervento. Le cicatrici residue da questo intervento tendano a rendersi meno evidenti con il tempo ma sono comunque permanenti. Si tratta di cicatrici circolari intorno all’areola, una cicatrice verticale ed una nel solco sottomammario. In rari casi può essere necessaria una revisione delle cicatrici per ottenere un risultato estetico ottimale. Queste revisioni possono essere eseguite in anestesia locale con un piccolo intervento. Dopo l’intervento vengono apposti due drenaggi che saranno rimossi quando la quantità di siero prodotta lo renderà necessario.

Anestesia
La mastoplastica riduttiva viene eseguita in anestesia generale . La durata dell’intervento è di circa 3 ore.

Postoperatorio
Il ricovero dura 24-48 ore. Sulla cicatrice viene applicata una medicazione e sulla ghiandola mammaria un bendaggio compressivo che verrà rimosso in seconda giornata post operatoria. Per un periodo di circa due mesi si consiglia di indossare un reggiseno confortevole, senza stecche ed imbottiture
2 – 4 giorni dopo l’intervento di mastoplastica riduttiva verranno rimossi i drenaggi, mentre le suture verranno rimosse dopo 12-15 giorni. L’intervento comporta generalmente un minimo dolore controllabile dai comuni analgesici assunti per via orale.
Nella prima settimana si consiglia alla paziente un periodo di rigoroso riposo evitando qualsiasi sforzo fisico; nelle 2 settimane successive, la paziente dovrà dormire in posizione opportuna e potrà riprendere gradualmente le normali attività fisiche (guidare, passeggiare, lavorare).