Bisturi trip

Bisturi trip: alcune indicazioni sui rischi

Le mete più gettonate sono Turchia, Croazia, Albania, Tunisia, Marocco, Indonesia, Thailandia. Ma non solo per rilassarsi su una spiaggia assolata o fare un safari. Si tratta dei “paradisi del ritocchino”, ossia i luoghi preferiti dagli amanti del cosiddetto “turismo estetico”, pratica che unisce il piacere di una vacanza a una puntatina dal chirurgo plastico. Il trend, nato negli anni Ottanta, nel pieno boom della chirurgia estetica, è tornato in auge, complice la crisi e un’agguerrita concorrenza internazionale.

Li chiamano “bisturi trip” e sono quei viaggi fatti con l’obiettivo di sottoporsi a operazioni di chirurgia estetica in paesi in cui i costi degli interventi sono minori rispetto a quello d’origine.

I “pacchetti” sono low cost e all inclusive, e si possono acquistare in pochi clic anche online, approfittando di una delle offerte delle centinaia di agenzie di viaggi presenti sulla rete. Così, tra un’escursione e una visita guidata si può cogliere l’occasione per fare un lifting o regalarsi un seno nuovo.

Due i vantaggi di farlo lontano da casa. È soprattutto la questione economica che spinge molti italiani a intraprendere un viaggio all’estero per tornare più piacenti e felici del proprio aspetto. Altri, invece, preferiscono operarsi fuori i confini nazionali per difendere la propria privacy: lontano da occhi indiscreti e senza dare troppe spiegazioni ad amici e colleghi. Si torna dalle vacanze più giovani, riposati e dimagriti e nessuno sospetterà che ci sia lo zampino di un chirurgo.

Ma gli interventi di chirurgia plastica sono delle vere e proprie operazioni che devono seguire delle regole ben precise o si va in contro a complicazioni, a volte piuttosto serie.

Il minimo che possa accadere se non ci si rivolge a professionisti è che il risultato non sia quello sperato con l’urgenza poi di affrontare un calvario per rimediare ai danni. La difesa della categoria riguarda innanzitutto gli standard igienico-sanitari: non a caso a costi di gran lunga inferiori, corrisponde inevitabilmente una qualità più bassa. Ne va anche del rapporto tra paziente e specialista, che andrebbe instaurato in anticipo rispetto all’intervento e che richiede di essere alimentato anche nel post-operatorio, per accertarsi che non subentrino imprevisti o complicazioni. Tutto ciò è escluso dai “pacchetti” che comprendono viaggio e intervento: ricontattare il chirurgo si rivela spesso un’utopia una volta rientrati in Italia.

Quali sono i rischi di affrontare un intervento di chirurgia estetica all’estero?

Standard sanitari diversi da quelli italiani

È possibile che gli standard igienico-sanitari siano diversi e meno attenti e precisi di quelli italiani così come i controlli qualitativi da parte delle autorità siano diversi. E ciò si traduce in un maggior rischio di infezioni e complicanze post operatorie.

Incertezza sulle qualifiche del chirurgo

Se ci si reca all’estero per un intervento di chirurgia estetica è probabile che ci si metta nelle mani di uno sconosciuto senza alcuna garanzia della sua professionalità. Assicurarsi, quindi, di poter controllare le qualifiche del chirurgo, che la clinica sia ben accreditata e che usino materiali di prima qualità nel caso di impianti di protesi.

Difficoltà di comunicazione

La lingua diversa può essere un ostacolo che a volte viene trascurato. Il medico e il suo staff riusciranno a capire quello si desidera? Si è in grado di comprendere i benefici e le eventuali complicazioni dell’operazione? Se la comunicazione tra medico e paziente non è perfetta, è probabile che sorgano problemi. Per ogni situazione bisogna poter discutere di potenziali benefici o complicazioni con il proprio chirurgo e capire molto bene a quali modifiche si andrà incontro.

Gestione del periodo post-operatorio

Un intervento di chirurgia plastica non finisce una volta che il paziente esce dalla sala operatoria, sono necessarie medicazioni e un follow up accurato per valutare l’andamento della guarigione e gestire eventuali complicanze.

Rivolgersi ad una clinica estera per sottoporsi ad un intervento di chirurgia plastica non sempre è vantaggioso a livello economico.

Quando si prenota un bisturi trip è importante mettere in conto le spese del viaggio, del soggiorno e del rischio di dover poi sborsare molti più soldi in caso nascano delle complicazioni post-operatorie da affrontare in patria o per rimediare ai danni di un intervento mal riuscito. Il gioco, quindi, non vale la candela, soprattutto perché anche in Italia la chirurgia non è costosa come qualche tempo fa. Metti sempre al primo posto la tua salute!

Prenota una visita specialistica con la dott.ssa Antonella Gallodoro, medico chirurgo specializzato in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica, a Taormina (ME), Acireale (CT), San Giovanni La Punta (CT) e Siracusa, che ti aiuterà a scegliere il trattamento più adatto a te. Per maggiori informazioni o per prenotare una visita specialistica chiama il numero: 333 603 8458.

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